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Regali altruisti o regali egoisti? Il regalo racconta la relazione di coppia.

 

Una lista di tipologie di regalo può far riflettere su come lo scambio di regali durante le feste possa comunicare molto sulle persone e sulla relazione di coppia che vivono.

 

 

Un periodo molto particolare questo, come lo sono comunque spesso le festività in generale, cariche per molti di ansia e malinconia, quest’anno soprattutto. Tanti però, nonostante l’anno difficile, hanno fatto e ricevuto qualche regalo come da tradizione, a prescindere dal valore economico dell’oggetto a maggior ragione in questo 2020 che ha portato insicurezze e difficoltà a molti lavoratori.
Il valore del regalo, in ogni caso, conta ben poco perché non muta il significato relazionale nascosto dietro al pensiero fatto, come vedremo a breve.
Utilizzo di proposito il termine regalo e non dono (la cui etimologia è piuttosto interessante e vi invito ad approfondirla, per gli amanti dell’etimo) proprio perché il regalo, più legato a un concetto di gesto rituale e sociale che accompagna momenti ben codificati in una cultura, è probabilmente ciò che è stato scambiato più spesso in questo periodo, poiché, per uso e costume, questi giorni sono stati generalmente dedicati alla concretizzazione tangibile del pensiero verso una persona amata.
Non a caso, quando si avvicinano le feste, spesso la domanda è “che regalo vuoi quest’anno?”. 
Il dono, invece, vive slegato da aspettative, festività e scambi tradizionali, portando in sé un’accezione più profonda, legata all’atto di donare senza aspettative.
Che poi il regalo in determinate situazioni possa comunque rivestire una rappresentazione più vicina al significato di dono è fuori dubbio.
Interessante l’analisi dello psichiatra Piero De Giacomo che propone 16 stili di regalo nelle relazioni nel suo libro “Mente e Creatività”. L’oggetto e l’atto che accompagna il regalo ci possono parlare molto delle persone coinvolte e della loro relazione, seppur il tutto vada poi contestualizzato in un quadro più completo della singola istantanea che ci presenta il regalo.
Regalare qualcosa che si presti a malintesi (o interpretare male un gesto in buonafede) può capitare a tutti, ma con il dialogo si può comprendere, migliorare e, magari, riderci insieme dopo un po’ di tempo!
Vediamo, però,  alcuni di questi regali così eloquenti dei rapporti umani.
Il regalo «egoistico»:  quando non si tiene conto del mondo altrui. Ne è esempio una moglie indifferente alla tecnologia che riceve dal marito proprio uno strumento tecnologico.
Il regalo «finalistico» che considera il bisogno di ambedue: in una coppia entrambi amano la buona cucina e uno regala all’altro un macchinario da cucina per goderne poi insieme.
Il regalo «pseudoaltruista» in cui si fa, ad esempio, un regalo molto costoso a qualcuno in ristrettezze economiche per autogratificarsi.
Il regalo «altruistico ma non condiviso» in cui il marito detesta le piante di ficus ma ne dona una alla moglie conoscendone la passione, pur regalandogliela con un certo senso di disprezzo nell’accontentare il piacere della moglie.
Il regalo “pazzo” ovvero un oggetto assurdo e sopra le righe per ravvivare una routine di coppia vissuta come noiosa.
Una forma più generosa è rintracciabile nel regalo «altruistico», quando non solo si tiene pienamente conto del mondo dell’altro ma lo si accetta con piacere. Ad esempio lei apprezza che lui abbia la passione per i fumetti e ne ricerca generosamente uno che possa incontrare il gusto del fidanzato.
Una situazione più complicata è rappresentata da un regalo molto particolare, ovvero quello che “nasconde un significato”, quando, ad esempio, lui regala a lei una racchetta da tennis per lasciarle intendere indirettamente come sia a conoscenza della relazione della donna con un tennista.